Cenni Storici Sul Cucito – Prima parte – Il punto antico
…dalle origini ai primi ricami complessi.
L’Ago
L’ago più semplice si può ricavare da una spina di agave, tagliando la spina terminale della foglia solo parzialmente, in modo che le rimangano attaccate alcune fibre, si ottiene l’accoppiata ago (la spina) e filo (le fibre della foglia) con cui si può fare una cucitura grossolana.
I primi aghi di cui si ha notizia -si tratta di reperti millenari- erano realizzati in osso o legno, nell’antichità erano in bronzo.
I primi ricami
In Egitto ed in Attica, infatti, sono state rinvenute strisce decorative risalenti a secoli prima di Cristo e data la loro precisione ed accuratezza si desume che fossero frutto di una scuola regolare e formalmente codificata. Sono già presenti molti punti attuali quali il punto filza, erba, punto croce semplice e orientale e il gobelin.
Il Medioevo
I punti base più frequentemente utilizzati nei ricami medievali sono il punto filza, la serie dei punti a croce, il punto erba, il punto spaccato, il punto catenella, il punto serrato o punto gobelin, tutti realizzati mediante l’inserimento dell’ago sia dal dritto sia dal rovescio delle stoffe.
Gigliuccio
Il gigliuccio è un punto di ricamo di antica scuola marchigiana, tuttora molto usato per bordare ed ornare soprattutto per lo più di biancheria da letto, la tovaglieria, ma anche oggetti d’arredamento, come “cavalieri” da tavolo e anche tende. È una delle tecniche del ricamo “in bianco” (filo bianco su lino bianco).
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