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Dall’Ago al Filo
L’ago più semplice si può ricavare da una spina di agave, tagliando la spina terminale della foglia solo parzialmente, in modo che le rimangano attaccate alcune fibre, si ottiene l’accoppiata ago (la spina) e filo (le fibre della foglia) con cui si può fare una cucitura grossolana.
I primi aghi di cui si ha notizia erano realizzati in osso o legno, nell’antichità erano in bronzo,
Ago primitivo. Bronzo. Egizi (Periodo Romano, 30 A.C.-D.C. 642).
gli aghi moderni sono realizzati in acciaio temperato.
RICAMO Termine, derivato dall’arabo raqam (‘disegno, segno’), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di seta, cotone, lino, lana ma anche perle e pietre preziose.
Velo ricamato con scene dell’Antico Testamento – Egitto, IV sec. – Riggisberg, Abegg-Stiftung Museum.
In Egitto ed in Attica, infatti, sono state rinvenute strisce decorative risalenti a secoli prima di Cristo e data la loro precisione ed accuratezza si desume che fossero frutto di una scuola regolare e formalmente codificata. Sono già presenti molti punti attuali quali il punto filza, erba, punto croce semplice e orientale e il gobelin.
I punti base più frequentemente utilizzati nei ricami medievali sono il punto filza, la serie dei punti a croce, il punto erba, il punto spaccato, il punto catenella, il punto serrato o punto gobelin, tutti realizzati mediante l’inserimento dell’ago sia dal dritto sia dal rovescio delle stoffe.
Ricamo di Bayeux esempio di punto lanciato della fine del sec. 11°
Nei r. medievali fu frequente l’uso di filati in seta, oltre a quelli in lana e in lino, e di fili in oro e in argento, realizzati utilizzando un’anima di seta intorno alla quale venivano avvolte lamine metalliche.