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Storia della Macchina per Cucire 1755-1932
L’invenzione della macchina per cucire è piuttosto controversa, infatti brevetti per meccanismi in grado di produrre cuciture furono depositati da Fredrick Wiesenthal nel 1755, da Thomas Saint nel 1790, da Barthélemy Thimonnier nel 1830 e da John J. Greenough nel 1842.
Thomas Saint, on July 17, 1790.
Isaac Merritt Singer, dopo aver studiato il modello di Lerow e Blodgett osservò: “Invece di far seguire alla navetta un moto circolare, io la farei muovere in avanti e indietro su una linea diritta. Invece di una barra d’ago che spinge orizzontalmente un ago curvo, io userei un ago diritto e lo farei lavorare verticalmente, su e giù.”
A quel punto Singer decise di investire tempo e denaro per dar vita ad una macchina innovativa: dopo 11 giorni e 40 dollari spesi nacque la prima macchina per cucire Singer.
Isaac Merritt Singer ottiene il brevetto per la prima macchina per cucire e fonda la I.M. Singer & Company assieme ad Edward C. Clark, un avvocato di New York.
nel 1858 nasce il modello commerciale Singer: “Grasshopper”
Georg Michael Pfaff nel 1851 e 52, venne a contatto con le macchine per cucire ed ebbe l’idea di costruirle lui stesso, e nel 1862 venne costruita, esclusivamente a mano, la prima macchina per cucire PFAFF che ora si trova nel Deutsches Museum di Monaco.
Il primo modello Pfaff in commercio: anno 1920 Pfaff “11”
Nel 1919 Vittorio Necchi, orfano del padre, si ritrova a condurre l’attività industriale di famiglia,
e dalla insistente richiesta di sua moglie per l’acquisto di una macchina per cucire gli venne l’idea di fabbricare una macchina per uso domestico utilizzando in parte la ghisa che producevano le fonderie di famiglia.
Nel 1927 infatti esce la prima macchina per cucire Necchi: Modello “BD” (Bobina Domestica) una vera rivoluzione nel settore
1932, messa a punto la prima macchina per cucire per uso domestico con cucitura “zig-zag”, la “BU”,
La Necchi BU fu la prima macchina italiana che permetteva di eseguire senza accessori migliaia di motivi ornamentali e di punti diversi, di rammendare, di attaccare bottoni e di fare asole.